Lilia Silvi all'apice della carriera |
Dopo aver frequentato la scuola di ballo dell'Opera di Roma, la sua prima apparizione cinematografica (da adolescente con lo pseudonimo di Alice D'Artena) è del 1935 con il film Il cantico della terra (noto anche come La capanna dell'amore) di Salvatore Fernando Ramponi. Partecipa anche al celebre Il signor Max del 1937 ma è con un film diretto da Max Neufeld (Assenza ingiustificata), dove interpreta la "compagna di scuola terremoto" di Alida Valli che otterrà un grande successo che la farà divenire una delle dive più acclamate e popolari degli anni quaranta e tra le più rappresentative della stagione denominata cinema dei telefoni bianchi.
Nel 1940 sposa il calciatore Luigi Scarabello che apparirà in due film, con lo pseudonimo di Sergio Landi, accanto alla moglie (Violette nei capelli e Barbablù). Luigi Scarabello e Lilia Silvi avranno tre figli, due femmine e un maschio, e la loro unione durerà 67 anni fino alla morte di Scarabello, avvenuta nel 2007.
Nel dopoguerra stenterà, per i mutati gusti del pubblico, a ritrovare la strada del successo e si dedicherà al teatro di rivista accanto a Franco Scandurra e Carlo Campanini. Sarà anche molto attiva in teatro accanto a Filippo Scelzo, Pina Cei, Annibale Betrone ed Enzo Biliotti.
Tenterà, nel 1951 un infruttuoso ritorno al cinema con Napoleone di Carlo Borghesio e a quel punto deciderà per uno spontaneo addio al mondo dello spettacolo per dedicarsi alla famiglia.
Partecipa, dopo decenni di assenza dal set, al film Gianni e le donne, regia di Gianni Di Gregorio uscito nel 2011.
Renato Rascel con Lilia Silvi in Napoleone 1951 |
Omaggi: Nello stesso anno Lilia Silvi è protagonista del film-documentario "In arte Lilia Silvi", ideato e diretto da Mimmo Verdesca, vincitore del Nastro d'argento 2012 per il Miglior Documentario dedicato al Cinema, in cui l'attrice racconta per la prima volta la sua vita e la sua carriera. Il successo del documentario dona a Lilia Silvi un notevole ritorno di popolarità e ammirazione, anche da parte delle nuove generazioni.
*Il 4 novembre 2011, presso la Casa del Cinema di Roma, in occasione della proiezione ufficiale del documentario "In arte Lilia Silvi", nell'ambito della VI edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, Lilia Silvi ha ricevuto dalle mani di Giovanna Ralli il premio Chioma di Berenice alla Carriera.
*Il 9 gennaio 2012, Lilia Silvi è ospite d'onore di una serata evento dedicata ai suoi 90 anni, presso il Teatro Eliseo di Roma, con la proiezione del film-documentario a lei dedicato, a cui ha assistito un illustre parterre di personalità del cinema, del teatro, della moda e della politica.
*Il 6 aprile 2012 Lilia Silvi è ospite insieme al regista Mimmo Verdesca della trasmissione televisiva Apprescindere su Rai3 condotta da Pino Strabioli.
*Il 15 maggio 2013 Lilia Silvi riceve, in Campidoglio, il "Premio Marcello Sgarlata", con la seguente motivazione:
Lilia Silvi in Barbablù 1941 |
Filmografia:
*1935:- Il cantico della terra,
regia di Salvatore Fernando Ramponi.
*1937:- Il signor Max, regia di Mario Camerini.
*1938:- Partire, regia di Amleto Palermi.
*1939:- Assenza ingiustificata, regia di Max Neufeld.
*1940:- Scarpe grosse, regia di Dino Falconi.
*1940:- Il segreto di Villa Paradiso, regia di Domenico Gambino.
*1940:- Arditi civili, regia di Domenico Gambino.
*1940:- Giù il sipario, regia di Raffaello Matarazzo.
*1940:- Dopo divorzieremo, regia di Nunzio Malasomma.
*1941:- El marido provisional, regia di Nunzio Malasomma.
*1941:- Barbablù, regia di Carlo Ludovico Bragaglia.
Con Amedeo Nazzari in Giorni felici 1942 |
*1942:- Violette nei capelli, regia di Carlo Ludovico Bragaglia.
*1942:- Giorni felici, regia di Gianni Franciolini.
*1942:- La bisbetica domata, regia di Ferdinando Maria Poggioli.
*1943:- La vispa Teresa, regia di Mario Mattoli.
*1944:- Il diavolo va in collegio, regia di Jean Boyer.
*1946:- Biraghin, regia di Carmine Gallone.
*1950:- Napoleone, regia di Carlo Borghesio.
*2011:- Gianni e le donne, regia di Gianni Di Gregorio.
*2011:- In arte Lilia Silvi, regia di Mimmo Verdesca.
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